Creare un loading dialog in React
Ciao e Buona Pasqua a tutti!
In attesa di uscire da questa situazione di quarantena e tornare tutti liberi, una giornata vale l'altra.
E quindi perchè non scrivere anche oggi?
In attesa di uscire da questa situazione di quarantena e tornare tutti liberi, una giornata vale l'altra.
E quindi perchè non scrivere anche oggi?
In React per navigare tra componenti abbiamo diverse possibilità.
Dopo aver scoperto che this.props.history.push ci permette anche di passare dei dati, sto usando solo questo.
E oggi vediamo proprio questo esempio.
In Linux, il comando mount, è sicuramente tra i più usati per montare / smontare / visualizzare i filesystem montati.
Basta questo:
$ mount
proc on /proc type proc (rw,nosuid,nodev,noexec,relatime)
sys on /sys type sysfs (rw,nosuid,nodev,noexec,relatime)
dev on /dev type devtmpfs (rw,nosuid,relatime,size=16387920k,nr_inodes=4096980,mode=755)
run on /run type tmpfs (rw,nosuid,nodev,relatime,mode=755)
/dev/sda2 on / type ext4 (rw,relatime,data=ordered)
securityfs on /sys/kernel/security type securityfs (rw,nosuid,nodev,noexec,relatime)
tmpfs on /dev/shm type tmpfs (rw,nosuid,nodev)
devpts on /dev/pts type devpts (rw,nosuid,noexec,relatime,gid=5,mode=620,ptmxmode=000)
tmpfs on /sys/fs/cgroup type tmpfs (ro,nosuid,nodev,noexec,mode=755)
............................................................
Se usiamo un server Linux, e non usiamo nessun tipo di DE ma solo la riga di comando, ci capita di dover montare manualmente i device USB.
Vediamo come possiamo evitare questa operazione usando USBmount (che nelle versioni desktop è quasi sempre preintallato).
I file IMG vengono sempre più usati come alternativa ai file ISO.
Mi è capitato spesso di dover aprire il file con questa estensione, ma Linux di default non ha strumenti per farlo.
Una delle migliori possibilità è usare Furius ISO Mount.
Con questo programma, in verità, possiamo montare anche altri di file immagine:
Se abbiamo un pc con SSH attivato possiamo montare le sue directory in locale e usarle in maniera più comoda che usando SCP.
Vediamo come procedere (dando per sontato che il server SSH sia configuarto e attivo).
Prima di tutto dobbiamo installare fuse e sshfs; su Archlinux:
# pacman -Sy fuse sshfs
Poi dobbiamo attivare il modulo fuse:
# modprobe fuse
Dobbiamo anche attivarlo al boot se non vogliamo ridare il comando ogni volta.
Su Archlinux basta editare il file /etc/rc.conf alla MODULES aggiungendo la voce fuse.