Identificare le porte aperte in Linux
In Linux abbiamo diversi modi per identificare le porte aperte sul nostro sistema.
Sicuramente i due comandi più usato sono ss e lsof.
Trucchi e tools per il nostro amato "Pinguino Tux"
In Linux abbiamo diversi modi per identificare le porte aperte sul nostro sistema.
Sicuramente i due comandi più usato sono ss e lsof.
zint è un programma disponibile per Linux sia da usare nel terminale che con una gui Qt.
Non l'ho trovato intuitivo da usare come altri programmi, in quanto in realtà nasce per generare barcode.
Ed ha il supporto per i QR Code.
Molti software usano le date in formato timestamp, che in sostanza è un numero che rappresente "adesso".
Per avere il timestamp in Linux e affini (macOS compreso):
$ date +%s
1732779869
Se volessimo trasformare quel numero in stringa per renderlo leggibile e sfruttarlo nei nostri script?
qrencode, o libqrencode, è un piccolo programma da terminale che ci consente di creare QR Code su Linux.
Molto facile da usare, è anche possibile usarlo dei nostri programmi scritti in C++ come libreria.
Cosa che noi non vedremo.....
Superfile è un file-manager per terminale molto veloce e graficamene valido.
Possiamo usarlo sia su Linux che su macOS.
Per Debian 11 non si sono pacchetti nei repo, ma comunque l'installazione non è complicata.
bottom (btm) è un tool da riga di comando multi-piattaforma, scritto in Rust, per monitorare il nostro sistema.
Per l'installazione avete parecchie possibilità; se avete Rust installato vi consiglio di usare Cargo.
pacman è il gestore pacchetti ufficiale di Arch Linux e derivate.
Non so se vi è mai successo di non riuscire più ad usarlo perchè magari è stato cancellato un qualche file che era fondamentale.
Ebbene in quel caso non funzioneranno neanche i suoi derivati tipo yay.
BASH non ha un concetto di try/catch come molti linguaggi di programmazione, ma possiamo comunque intercettare gli errori in diverse maniere.
Supponiamo di avere uno script per creare una cartella nella root del sistema e di lanciarlo senza i permessi adeguati.
Ovviamente darà un errore.
In verità questo articolo dovrebbe valere non solo per Linux, anche per macOS e BSD, in quanto useremo grep e sed per ottenere quello che vogliamo: visualizzare nel terminale i file di config senza commenti!
Useremo un file di test in modo da poterlo eventualmente manipolare.
Non tutti amano Systemd, ma è comunque diventato lo standard nella maggior parte delle distro Linux.
In questo articolo vediamo alcuni metodi per verificare che stiamo usando Systemd piuttosto che un altro sistema.