Trovo che KDE al momento sia il migliore DE in giro.
Certo è che risulta essere più pesante rispetto a XFCE, LXDE, ecc....
Ma è comunque possibile fare un pò di tweaking.
Ad esempio possiamo creare una directory specifica che si occupa di contenere tutti i dati sul caching di alcuni campi di digitazione e ricerca.
Xfce è un DE (Desktop Environment) per Linux che sta prendendo sempre più piede vista la sua leggerezza e completezza.
Io lo sto usando sia su Archlinux che su Linux Min Debian Edition (LMDE) e mi ci sto trovando abbastanza bene.
Solo che non tutte le modifiche sono ancora facilmente accessibili.
Ad esempio qua vediamo che aggiungere o rimuovere voci dal menu principale.
Tutte le voci sono memorizzate in file con estensione .desktop o in /usr/share/applications (per tutti) o in ~/.local/share/applications (per il singolo utente).
A volte capita di dover estrapolare informazioni da semplici file di testo invece che da database o file XML.
Oggi vi porto un esempio concreto.
Ho un'animazione Flash che usa un file XML per popolare l'animazione.
Gestire il contenuto di questo file XML però non è proprio una divertimento.
L'idea che mi è venuta è questa: creare un file PHP che ha come output un struttura XML e che prende il contenuto dal file di testo.
Così mi basta mettere/rimuovere solo poco contenuto dal file TXT.
Vediamo come si fa.
Prima di tutto il file TXT in questione è una cosa del genere:
Abbigliamento
Concorsi
Cucinare a bordo
Manutenzione Barca a Motore
Manutenzione Barca a Vela
News Saloni
Normative
Novità dai Cantieri
Regate
Directory Società
Itinerari
Manuali di bordo
Arcipelago Campano
Arcipelago Pontino
Dobbiamo quindi creare un file PHP che apre questo file, legge il contenuto e lo aggiunge a tag XML.
Dopo vari problemi sono finalmente riuscito anche ad esportare la mia bella JTable in PDF con la libreria iText.
Il problema principale è che seguendo i tutorial trovati qua e la veniva salvata solo una parte della JTable.
Grazie ad alcuni suggerimenti sono riuscito a trovare la soluzione finale.
Il funzionamento è questo:
Vi posto la classe PDF:
In giro ci sono parecchi gestori di login: GDM, KDM, Slim.....
Se però dovete fare l'autologin e usate Xfce è un pò inutile installarli; soprattutto per quanto riguarda GDM e KDM che si portano appresso una marea di dipendenze.
Vediamo come eseguire l'autologin senza installare alcun login manager.
Le info le ho prese dall'ottimo Wiki di Archlinux; essendo però un pò dispersive vi riporto lo stretto necessario.
Per prima cosa dovete creare il file .xinitrc dentro la vostra home (più in generale dentro la home dell'utente che deve loggarsi automaticamente).
Volendo ne avete un esempio in /etc/skel/.xinitrc:
$ cat /etc/skel/.xinitrc
#!/bin/sh
#
# ~/.xinitrc
#
# Executed by startx (run your window manager from here)
if [ -d /etc/X11/xinit/xinitrc.d ]; then
for f in /etc/X11/xinit/xinitrc.d/*; do
[ -x "$f" ] && . "$f"
done
unset f
fi
# exec gnome-session
# exec startkde
# exec startxfce4
# ...or the Window Manager of your choice
Questo è quello che uso io:
$ cat /home/casa/.xinitrc
#!/bin/sh
#
# ~/.xinitrc
#
# Executed by startx (run your window manager from here)
if [ -d /etc/X11/xinit/xinitrc.d ]; then
for f in /etc/X11/xinit/xinitrc.d/*; do
[ -x "$f" ] && . "$f"
done
unset f
fi
# exec gnome-session
# exec startkde
# exec startxfce4
# ...or the Window Manager of your choice
exec ck-launch-session dbus-launch --exit-with-session startxfce4
In pratica è uguale tranne per il fatto che ho aggiunto l'ultima riga che è quella carica xfce con le varie impostazioni che ci servono.
Vi riporto questa notizia sull'iPhone.
Apple vorrebbe trasformare l’iPhone in una sorta di chiave universale capace di aprire qualsiasi serratura elettronica.
La conferma arriva da un nuovo brevetto che descrive come usare il telefono per attivare serrature elettroniche, grazie a tecnologie di comunicazione a breve distanza (NFC - Near Field Communication).
NFC è una tecnologia che fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio (fino ad un massimo di 10 cm) è stata sviluppata congiuntamente da Philips e Sony.
Ricordiamo che già esistono applicativi che permettono di aprire e chiudere l’automobile.
Il brevetto sembra che sia già stato sopranominato da alcuni siti come iKey, ma ancora non si hanno molte informazioni, ma sembra interessante.
L'idea ci sembra davvero interessante.
Dopotutto il telefono lo abbiamo sempre in tasca, e le chiavi anche. E in alcuni casi sono molte: due o tre per la casa, un paio per l'ufficio, una per l'auto, e qualcun'altra un po' a caso. Il mazzo di chiavi può essere pesante. E
se lo tenete in tasca insieme allo smartphone, magari quest'ultimo si rovina. Perché, quindi, non unire tutto in un unico prodotto?
A onor di cronaca, va detto che esistono applicazioni per iPhone per aprire e chiudere l'auto.
Questo brevetto Apple, tuttavia, va un passo oltre, e prevede tecnologie integrate e un'interazione mai vista prima.
Lo usereste?