Una delle ultime modifiche che ha fatto YouTube, è quella dell'autoplay dei video.
Non so se ci avete fatto caso, ma dopo che il video che avete avviato è finito, dopo qualche secondo ne parte un altro; e dopo quello, ne parte un altro ancora, ecc.
I video di questa spece di playlist, vengon scelti da YouTube sulla base, penso, di "somiglianze" con quello che abbiamo avviato noi.
Youtube gestisce le restrizioni video (anche) a livello nazionale.
In sostanza è possibile che alcuni video siano visibili in Italia ma non in Germania, ecc.
Esiste un servizio che ci permette di identificare queste restrizioni: Youtube region restriction checker.
Questo programma è una gui per youtube-dl, programma da riga di comando per scaricare i video da Youtube.
Il programma è scritto in Java, e richiede quindi Java 8 installato sul pc.
Inoltre per Linux e macOS è richiesto Python.
Per quanto mi riguarda Gmail è, al momento, la migliore casella email esistente.
Però, già da un pò, Google ha la tendenza di creare un profilo utente per Google+ al momento della creazione della casella email.
Io personalmente con Google+ non ci faccio nulla, non mi piace e non lo uso mai!
E quindi ho deciso di rimuoverlo.
Oggi vi presento un piccolo programma, da usare da terminale, per scaricare musica e video da Youtube: Youtube-dl.
In effetti con tutti i siti e programmi facili da usare, può sembrare assurdo dover usare il terminale.
La verità è che questo programma fa molto di più, e quello che fa, lo fa molto meglio degli altri.
Intanto è possibile scaricare i video, o solamente la musica di un video; secondo, non mi si è mai bloccato come può succedere con siti tipo VidToMP3; infine è molto veloce e la qualità la trovo mediamente più alta.
Detto ciò vediamo come installarlo e usarlo.
In un articolo precedente avevo spiegato come inserire i video di Youtube nelle nostre pagine web.
Avevo però usato i <object> e <embed> che con HTML5 sono sconsigliati.
Le soluzioni sono due: il tag <video> o gli <iframe>.
La prima soluzione sarebbe la migliore, con il problema però che le vecchie veriosni dei browser non supportano il tag.
La seconda soluzione risulta quindi la migliore in quanto a flessibilità (almeno per ora).