Da PHP 8 abbiamo la possibilità di usare gli Attributes, che sostanzialmente fungono da decorators/annotations.
Solo che non ho trovato banale il loro uso, quindi cerco di farvi un esempio basico esplicativo.
In pratica dobbiamo segnare come Attribute una classe che poi verrà "richiamata" da un'altra classe o da un metodo (cosa che farò nell'esempio).
Ho un'Activity (la chiameremo C) alla quale ci accedo da diverse alre Activity (A e B).
Nella C, una volta eseguite le operazioni, devo tornare a quella di riferimento.
In generale dovrebbe bastare chiudere la C, ma è possibile che dobbiamo tornare indietro dei dati.
PHP ha la classe ReflectionClass con cui usare la reflection.
E' facile da usare, e non c'è nulla da includere come librerie esterne.
Identificare la directory dove si trova l'eseguibile può essere molto comodo in vari casi; uno su tutti quando salviamo dei file di configurazione nella stessa cartella.
In C# possiamo usare la reflection per identificare il path.
Vediamo due esempi, in cui nel primo stampiamo il path completo del nome dell'eseguibile.
Per tipo di variabile intendo che tipo di oggetto è una determinata variabile.
Può essere utile in alcuni per capire bene cosa restituisce un determinato oggetto.
In Java si usa instanceof, che corrisponde alla parola chiave is in Kotlin.
Usando la Reflection, in Java è abbastanza semplice identificare tutti i campi di una classe e il loro tipo.
Vediamone un esempio basico.
Abbiamo questa classe POJO:
package test;
import java.util.ArrayList;
import java.util.Date;
public class Articolo {
private String titolo;
private Date dataCreazione;
private String testo;
private ArrayList commenti;
// ECCETERA
}
Potrebbe essere una classe di una tabella articoli di un blog.